La risata si sviluppa facilmente in gruppo, quando si combinano insieme contatto visivo, giocosità tipica dell'infanzia ed esercizi appositamente studiati per stimolare il gioco. La risata simulata si trasforma presto in risata autentica. Lo yoga della risata favorisce un maggiore apporto di ossigeno al corpo e al cervello, perché ingloba la respirazione yoga, profonda e diaframmatica. Si basa sul fatto,che il corpo, tanto sotto il profilo fisiologico quanto psicologico, non distingue tra risata forzata e risata autentica e pertanto i benefici che si ottengono sono identici .
Il primo Club di Yoga della risata fu avviato da Kataria il 13 marzo 1995 a Mumbay, con solo cinque persone, in un parco pubblico. L'idea, da qui, si è diffusa rapidamente. Nel 2011, si contano, in tutto il mondo, oltre 8000 Club in 65 paesi.
Le sessioni di yoga della risata iniziano con semplici esercizi di riscaldamento, che comprendono stretching, vocalizzazioni, battito delle mani e movimenti del corpo. Tutto ciò aiuta a far cadere le inibizioni e a sviluppare sentimenti di giocosità. Gli esercizi di respirazione si usano per preparare i polmoni alla risata; sono poi seguiti da una serie di “esercizi di risate”, che combinano elementi di teatro (azione sostenuta da tecniche di visualizzazione) con la giocosità.
Questi esercizi, quando si combinano con le dinamiche di gruppo, portano a una risata incondizionata, prolungata e sostenuta. Gli esercizi di risate sono intervallati dagli esercizi di respirazione.
Al Cosmic Fest, Gianfranco Recchia (leade Yrd) proporrà due incontri-lezione il 26 e il 27 luglio. Il contributo di partecipazione è di 10 euro.
La fonte interiore della gioia che si riscopre e si stimola dopo l'incontro non ha dimensione.
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